Roma, come funziona il mercato dell’oro usato

vendere oro usatoIn ogni casa spesso vengono conservate una miriade di oggetti preziosi spesso totalmente inutilizzati. Si tratta a volte di regali del passato, doni che ricordano relazioni amorose terminate o ricorrenze quali compleanni, cresime e anniversari vari. Anelli, orecchini, bracciali e collanine in oro, essi sono a volte conservati per anni, lasciando di fatto un capitale inutilizzato all’interno dei cassetti. Ultimamente però un nuovo modo di agire sta iniziando a far presa nella popolazione: quella della vendita presso i compro oro usato.

Perché vendere il proprio oro?
Di solito le persone che si rivolgono al compro oro sono coloro che non hanno voglia di lasciare un capitale economico fermo. Non ci vuole molto infatti, assommando i regali ricevuti e non più utilizzati, a mettere assieme qualche migliaio di euro, soldi che possono essere reinvestiti o utilizzati per fare una vacanza con la propria famiglia, o ancora per riuscire a rimodernare la propria abitazione, tutte attività sicuramente più utili e piacevoli rispetto al vedere i gioielli all’interno di un cassetto a prendere polvere.

Come funziona il vendere oro usato.
Le attività che si interessano di compro oro hanno uno schema ben collaudato, che mira principalmente a soddisfare anche economicamente la clientela che vende i propri gioielli. Le migliori società di compro oro, anche quelle che hanno la loro sede a Roma, per essere abilitate devono essere autorizzate preventivamente dalla Banca D’Italia, e per questo motivo la clientela farebbe bene a controllare gli estremi dell’autorizzazione, che deve essere ben visibile all’interno del punto vendita. Un’altra particolarità a cui fare attenzione è il peso dell’oro dei monili che vengono portati presso il punto vendita. Anche in questo caso gli addetti delle migliori agenzie di compro oro saranno prodighi di attenzioni relativamente alla pesatura, operazione che di solito viene effettuata dinanzi alla clientela, che cosi avrà la possibilità di riscontrare il peso dichiarato.

Come avviene il pagamento dell’oro?
Di solito quando si parla di discrete quantità di oro o argento il pagamento avverrà tramite un bonifico immediato o con altro sistema di pagamento tracciabile
. Questo modo di agire non è una scelta del negoziante, ma bensì un obbligo imposto dalle norme anti riciclaggio, norme che impongono finanche il riconoscimento della clientela e l’annotazione degli estremi del documento d’identità. Il legislatore vuole con questi limiti controllare che il canale di vendita non diventi un canale utilizzato da malfattori, e per questo le forze di polizia controllano in maniera regolare che gli addetti alla vendita rispettino le norme previste dalle pregnanti leggi anti riciclaggio. La valutazione è un’altro punto da tenere sotto attenzione. Di solito quest’ultima avviene a secondo della purezza dell’oro che si vuole vendere, non tutti i gioielli contengono infatti la stessa quantità di “carati” e anche se essi sono di solito indicati nel corpo del gioiello molto dipende da come il monile è stato conservato.

Cosa succede all’oro una volta venduto?
L’oro una volta venduto dopo essere rimasto per un tempo stabilito dalla legge, tempo che serve per permettere il controllo delle forze dell’ordine, viene portato presso alcune fonderie. Qui si provvederà a staccare eventuali pietre preziose, l’oro invece verrà fuso e avviato nuovamente presso le fabbriche, che si occupano della creazioni di nuovi gioielli. Di fatto il materiale prezioso vivrà una nuova vita, il suo ex proprietario a quel punto avrà sicuramente reinvestito i soldi guadagnati con la vendita, una vendita che per questo riuscirà a soddisfare tutti gli attori interessati.